Giorni fa come tutti sanno la famosissima App WhatsApp è stata acquisita da Facebook (tralasciando ogni discorso su questa miliardaria transazione) e in rete molti utenti si son voluti guardare in giro per nuove applicazioni del genere.
Premettendo che non capisco tutto questo “allarmismo” inutile, nel senso che non vedo motivo per il quale la gente debba al momento smettere di utilizzare questa app solo perchè è stata acquisita dal SOCIAL NETWORK più utilizzato al mondo, oggi vorrei parlare di un po’ di queste applicazioni.

WhatsApp: quasi utilizzata da tutto il mondo (son molto vago e non parlo di percentuali perchè non ne conosco) ha avuto fino a poco tempo fa, il monopolio delle conversazioni che sostituiscono gli SMS, molte sono infatti le persone che acquistando un telefono/smartphone nuovo/usato si chiedono se c’è installato o se possono installare l’app. Il suo acquisto da parte di Facebook mi auguro segni solo un miglioramento del servizio (nonostante il down temporaneo -di quasi 3 ore se non erro- dell’altra sera, che mi auguro sia per aggiornamenti dei server o lavori di manutenzione*), non è detto che magari ora Zuckerberg avendo anche questa app non pensi magari di integrarla in facebook e quindi dia la possibilità si mandare un messaggio se l’utente non è online su fb, magari tramite whatsapp.
Pagamento: 0,99€ solo al primo download (quando l’ho scaricato io, ora dovrebbe essere 0,89€) su iOS, download gratuito su Android, ma abbonamento annuale da 0,89€ dopo il primo anno

Telegram: questa applicazione installata e provata da un paio di giorni, direi che è il clone di whatsapp, funzionamento identico, anche l’interfaccia è molto simile, in tanti si son spinti su questa piattaforma nel momento che la prima è stata acquisita, come se non ci fossero alternative o come se la prima possa smettere di funzionare da un momento all’altro (*=spinti maggiormente dal down temporaneo di whatsapp). Unica postilla che in tanti neanche conoscono è lo staff che dovrebbe (non ho la certezza, perchè non ho avuto ancora modo di approfondire il discorso) esserci dietro, è lo stesso di vk.com ovvero il “facebook” russo che non ha molto senso della privacy, nè della censura verso OMOFOBIA (vedi le olimpiadi attuali, i caos per gli omosessuali -mha-) o nazismo.. (così ho letto in giro). questo dovrebbe far riflettere un po’ di più su come usarlo.
Pagamento: al momento FREE

WeChat: sponsorizzato da Lionel Messi e dalla famiglia Rodriguez/De Martino non so quanto abbia avuto successo, ma ad esempio io lo uso maggiormente rispetto a whatsapp con i miei familiari, le funzioni son sempre le stesse…
Pagamento: al momento FREE

Line: anche questo ha le stesse identiche funzioni, di solito chi lo utilizza non conosce (come nella maggior parte delle altre app citate) i suoi similari, funzionamento sempre identico, ci si iscrive, si riceve il codice da inserire e si inizia ad utilizzare.
Pagamento: al momento FREE

Indoona: App (di Tiscali) che al momento non ho ancora provato, sembrerebbe dia la possibilità anche di chiamare numeri non presenti nella rubrica con costi a partire da 0,8 €cent/minuto e 100min/mese gratuti verso num fissi di europa occidentare e fissi/mobile di canada, cina e USa. Al suo interno è integrato un simil social network che darebbe anche la possibilità di condividere i post sul proprio account di Twitter.

Viber: se non erro dovrebbe esistere da ancor prima uscisse whatsapp, ha le stesse funzionalità (se non ricordo male, perchè oramai non la uso più) di Skype e permetteva di chiamare i contatti che avevano la stessa app configurata, tramite Wifi, quindi un vero e proprio VoIP.

Attualmente non ho ricercato un grafico o una fonte CERTA delle percentuali relative all’uso di queste app, ma posso dire con certezza invece che ne esistono delle altre e mi sembra tanto una caccia alle streghe, voler scappare da un’app per cercarne una uguale.

whatsapp

Conosco gente che non essendo dei fenomeni con la tecnologia, avevano scaricato WhatsApp gratuitamente sul BB aziendale (dato che il pacchetto comprendeva anche internet) e avendolo iniziato ad usare oltre che cose personali, anche per lavoro (entro un anno quindi ancora non aveva sborsato nulla), nel momento in cui è passata ad iPhone come smartphone aziendale, si trovato a sborsare 0,89€ al volo, ha iniziato a lamentarsi che non voleva pagare per un’app che ora usa anche per lavoro (e che nessuno dei suoi responsabili le ha mai chiesto di installare/usare).

Tutte queste app hanno in comune il fatto di sfruttare internet per sostituire gli SMS, che personalmente QUASI non ricevo più (se non puntualmente da mia madre ad esempio hihihi), ma che posson sempre tornare utili nei momenti di DOWN dei server di queste miriadi di app, anche perchè TUTTI (al 99,9%) i telefoni/smartphone possono usare i cari vecchi Short Message Service!

e voi cosa usate?feedback e/o suggerimenti?

Pubblicato da Francesco

Sistemista con la passione per il Web Design e per la tecnologia, sempre al passo con i tempi, cerco le soluzioni a svariati problemi che riguardano i pc, server o web in generale. Cerco di essere sempre aggiornato, creo siti e cerco ispirazioni per migliorare sempre più le loro grafiche.

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